La passione per le culture antiche di tutto il mondo mi ha portato a vedere che uno dei minimi comuni denominatori tra di esse è l’idea che ognuno di noi sia venuto al mondo con uno scopo, una missione.
Il conseguimento di tale scopo è uno dei fattori determinanti per la realizzazione di una vita piena e soddisfacente, del matrimonio con la propria natura. Quando infatti stiamo lottando per realizzare i nostri sacri doveri esserici – come li chiamava Gurdjieff -, mari e monti si muovono per noi.
Ma come capire qual è la nostra ragione d’essere? È la parte più difficile, in quanto i condizionamenti culturali ci hanno allontanato da questo modo di vedere la vita e molti, leggendo queste parole, si faranno probabilmente una sonora risata.
Tuttavia, è una domanda di cui ognuno conosce risposta sin dalla nascita; è scritta a caratteri di fuoco nel nostro cuore ma l’abitudine ad ascoltare la mente, nostra e degli altri, ci ha reso un po’ duri d’orecchie.
Ecco che, lungo il mio percorso, ho trovato estremamente utile l’utilizzo di alcuni strumenti, di scienze la cui origine si perde nella notte dei tempi. Tra i più rinomati e antichi di questi strumenti, c’è senza dubbio l’astrologia.
La domanda che frequentemente mi viene posta è: “ma tu davvero credi a queste cose?”. La risposta è NO. Sono nato con una mentalità “scientifica”, ho avuto una formazione scolastica scientifica e, quando la domenica a pranzo i miei genitori mettevano in televisione Paolo Fox con la sua classifica dei segni zodiacali della settimana, sbraitavo e cambiavo stanza. Quindi, no, non credo ma posso dire che conosco un po’ di più rispetto a prima, ed esorto anche voi a essere curiosi e a voler conoscere.
Un altro strumento è la numerologia, scienza sempre antica ma a tratti più sorprendente, in quanto i calcoli si basano anche sul nome e sul cognome di una persona.
Non entrerò nel dettaglio di queste scienze e non è mia competenza farlo, ma sono convinto che siano degli ottimi strumenti per conoscersi in maniera più approfondita e aiutarsi a capire quale sia il proprio posto nel mondo.
Anticamente, tale servizio era un lusso, appannaggio solo delle caste dominanti che, grazie a tali strumenti, riuscivano a indirizzare al meglio le persone, fornendo al singolo individuo la preparazione più adeguata in base al suo destino – diventare un guerriero, un sacerdote o un re. Tra gli ultimi che furono indirizzati secondo tali scienze, nonché massimo esponente: Leonardo da Vinci. Poi, come spesso accade a causa di giochi di potere e interessi umani di varia natura, tutto questo procedimento è degenerato: con l’avvento della Chiesa cattolica, questi strumenti sono stati condannati e annoverati tra le scienze eretiche.
Oggi, o si crede o non si crede; un po’ come nello sport: o si tifa per una squadra o si tifa per un’altra, a seconda se si è nati in una casa di interisti o juventini.
Capita non di rado, purtroppo, che qualcuno non si ritrovi per niente nelle descrizioni numerologiche o astrologiche. Da qui, il nome di questo approfondimento, che è una sorta di proverbio: “Le stelle indicano ma non obbligano”. Così come esiste la predestinazione, esiste anche il libero arbitrio, e ognuno di noi è libero di rinnegare se stesso, costringendosi a essere qualcosa che non gli appartiene. Ma tale comportamento, spesso inconsapevole, è come nuotare controcorrente. Il mio invito rivolto a tutti è dunque quello di conoscere la propria corrente, così da avere un viaggio più agevole e piacevole.